Thursday, July 27, 2006
Mai più pace con quelle bestie
Il Punto
Articolo di: July/2006
Antimo Marandola
Il 17 di Tamuz si digiuna in ricordo della breccia fatta dal nemico nelle mura di Gerusalemme e di nuovo siamo ad assistere alla profanazione di Eretz Israel da parte di Amalek.
Sarebbe fin troppo facile dire che l’avevamo detto: la pazzia che ha colto la classe dirigente di Israele nel lasciare prima il Libano e poi Gaza si sta ritorcendo amaramente contro il popolo d’Israele drogato dalle promesse di pace e ipnotizzato dalla prospettiva di raggiungere accordi con i lupi. La sirena David Grossman ha scritto “… i recenti eventi lungo la frontiera libanese hanno dato a tutti noi una scossa…” dimostrando che era torpore intellettuale quello di cui era preda quando ironizzava sui “coloni”, sulle “concrete” prospettive di Ginevra o sul fastidio che procuravano coloro che lo costringevano a vivere in un paese che non si liberava delle speranze messianiche! Ma adesso anche Grossman ha avuto la “scossa” e c’è da augurarsi che mai più Israele regali il sangue delle sue figlie e dei suoi figli a coloro che spudoratamente dichiarano che vogliono la distruzione di Israele.
Basta parlare di pace con i redivivi nazisti e facciamo pagare carissimo a loro ogni dito alzato. Sappiano che ogni loro velleità gli costerà un prezzo insostenibile andando dritti al cuore del problema distruggendo, una volta per tutte, ogni arma, compresi i tric trac, in mano ai nemici d’Israele, che siano a Beirut, a Damasco o a Teheran. Andiamo fino in fondo perché si possa poi vivere finalmente in pace.
Siamo “sproporzionati”? Ebbene accontentiamo questo branco di bestie immonde che si permette di giudicare così un popolo che si difende e usiamo la forza “sproporzionata” per garantirci che nessun Israeliano venga più rapito, che nessun bambino “con la stella di David” salti in aria nella propria casa o in pizzeria, che nessun padre circonciso debba lasciare la sua famiglia per andare in guerra. Ma ricordiamoci anche di sputare in faccia quando incontreremo coloro che come sciacalli lottizzano la memoria e vengono a fare i commossi quando si commemora quello sterminio che i loro compagnucci di merende vorrebbero portare a termine.
Particolare disgusto ha provocato la dichiarazione del cardinale Sodano che ha dichiarato: “La Santa Sede deplora l'attacco al Libano che è uno stato libero e sovrano. Il diritto alla difesa non esime dal rispetto delle norme del diritto internazionale, soprattutto per quel che riguarda la salvaguardia delle popolazioni civili” collezionando in una sola frase una montagna di falsità e di oscenità degne di un camorrista. Questo scribacchino che fa accapponare la pelle si ricorda che ad essere attaccato è stato Israele e che il Libano è libero e sovrano a casa propria come lo è un ergastolano visto che metà del paese è sottratto al controllo del governo ed è regno incontrastato di bande di terroristi che come tali sono stati riconosciuti dal tanto caro “diritto internazionale”? Sodano dimostra di essere solo un ciarlatano della peggiore specie quando dimentica che il suo “diritto internazionale” con la risoluzione Onu 1559 ha intimato ai terroristi di sgomberare il libano del sud per la “salvaguardia delle popolazioni civili”! Ma il pataccaro Sodano, degno discendente della macelleria dell’Inquisizione, non si spreca a considerare “popolazioni civili” gli ebrei attaccati con centinaia di missili. I suoi maestri gli ebrei li bruciavano vivi quindi allora come oggi non sono degni della sua carità cristiana ma sempre carne da macello sono!! Ha fatto rimpiangere addirittura i silenzi del suo degno compare Pio XII!
Gli ha fatto eco la squadraccia che sta al governo: Prodi ha detto "Deploriamo escalation violenta di Israele" mentre la commerciante Bonino resta incollata alla poltrona e non si sente affatto a disagio nel far parte della banda che ha collezionato dichiarazione degne di una postfazione del Mein Kampf: Franco Giordano di rifondazione comunista «Dobbiamo fermare Israele. Fermare il governo di Olmert che occupa Gaza e minaccia il Libano”, Gennaro Migliore vuole mandare i caschi blu e Luisa Morgantini scrive “Fermiamo Israele” mentre Manuela Palermi del pdci chiede al governo di ritirare l'ambasciatore italiano da Israele e all'Ue di interrompere ogni rapporto commerciale, trovando disponibili pure i Verdi: «Credo che la presenza di una forza di interposizione sarebbe utile — dice il sottosegretario Paolo Cento —, ma serve anche un'azione politica forte perché è chiaro che l'attacco al Libano rientra in una vera e propria strategia di guerra. Ora non è più il caso di parlare di equivicinanza». La parata continua con Gloria Buffo: «in questo modo non si può andare avanti. Dire che Israele ha fatto un uso sproporzionato della forza è un'espressione tutt'altro che esagerata».
Noi “sproporzionati” ricordiamo invece che il 16 ottobre 1986 le bestie libanesi hanno catturato l’Israeliano Ron Arad e l’unica notizia filtrata fino ad ora è che è stato venduto agli iraniani che gli hanno segato la colonna vertebrale per essere sicuri che non fuggisse mentre scorrono anni di speranze, di tribolazioni, di una figlia cresciuta senza padre, senza sapere dove sia, di una madre morta di crepacuore mentre la Croce Rossa Internazionale che fino a poche settimane fa neppure voleva Israele tra i propri membri, non si degna di raccogliere neppure uno straccio di notizia su Ron come faceva per gli ebrei nei campi di sterminio!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che altri ragazzi catturati dalle bestie libanesi sono stati restituiti a Israele ed alla pietà dei loro cari solo dopo essere stati fatti letteralmente a pezzi!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che Israele è stato attaccato sul proprio territorio e che tanti ragazzi sono stati uccisi mentre facevano il loro dovere o mentre tornavano a casa con l’autostop!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che centinaia di migliaia di Israeliani devono vivere chiusi nei rifugi e che una generazione di bambini si è vista negare l’infanzia!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che sono più di mille i morti e decine di migliaia i feriti nell’ultima ondata terroristica!
E allora si, facciamo gli “sproporzionati” e sradichiamo i terroristi una volta per tutte perché abbiamo il sacro diritto di vivere senza più temere le bombe sugli autobus o in pizzeria o un missile sul tetto o di sentire qualcuno che vuole distruggerci. E la pace facciamola pure con i nemici ma solo dopo averli battuti, sradicati e distrutti.
Intanto Kol ha kavod ve todà le Tsahal, congratulazioni e ringraziamenti all’Esercito Israeliano!
Articolo di: July/2006
Antimo Marandola
Il 17 di Tamuz si digiuna in ricordo della breccia fatta dal nemico nelle mura di Gerusalemme e di nuovo siamo ad assistere alla profanazione di Eretz Israel da parte di Amalek.
Sarebbe fin troppo facile dire che l’avevamo detto: la pazzia che ha colto la classe dirigente di Israele nel lasciare prima il Libano e poi Gaza si sta ritorcendo amaramente contro il popolo d’Israele drogato dalle promesse di pace e ipnotizzato dalla prospettiva di raggiungere accordi con i lupi. La sirena David Grossman ha scritto “… i recenti eventi lungo la frontiera libanese hanno dato a tutti noi una scossa…” dimostrando che era torpore intellettuale quello di cui era preda quando ironizzava sui “coloni”, sulle “concrete” prospettive di Ginevra o sul fastidio che procuravano coloro che lo costringevano a vivere in un paese che non si liberava delle speranze messianiche! Ma adesso anche Grossman ha avuto la “scossa” e c’è da augurarsi che mai più Israele regali il sangue delle sue figlie e dei suoi figli a coloro che spudoratamente dichiarano che vogliono la distruzione di Israele.
Basta parlare di pace con i redivivi nazisti e facciamo pagare carissimo a loro ogni dito alzato. Sappiano che ogni loro velleità gli costerà un prezzo insostenibile andando dritti al cuore del problema distruggendo, una volta per tutte, ogni arma, compresi i tric trac, in mano ai nemici d’Israele, che siano a Beirut, a Damasco o a Teheran. Andiamo fino in fondo perché si possa poi vivere finalmente in pace.
Siamo “sproporzionati”? Ebbene accontentiamo questo branco di bestie immonde che si permette di giudicare così un popolo che si difende e usiamo la forza “sproporzionata” per garantirci che nessun Israeliano venga più rapito, che nessun bambino “con la stella di David” salti in aria nella propria casa o in pizzeria, che nessun padre circonciso debba lasciare la sua famiglia per andare in guerra. Ma ricordiamoci anche di sputare in faccia quando incontreremo coloro che come sciacalli lottizzano la memoria e vengono a fare i commossi quando si commemora quello sterminio che i loro compagnucci di merende vorrebbero portare a termine.
Particolare disgusto ha provocato la dichiarazione del cardinale Sodano che ha dichiarato: “La Santa Sede deplora l'attacco al Libano che è uno stato libero e sovrano. Il diritto alla difesa non esime dal rispetto delle norme del diritto internazionale, soprattutto per quel che riguarda la salvaguardia delle popolazioni civili” collezionando in una sola frase una montagna di falsità e di oscenità degne di un camorrista. Questo scribacchino che fa accapponare la pelle si ricorda che ad essere attaccato è stato Israele e che il Libano è libero e sovrano a casa propria come lo è un ergastolano visto che metà del paese è sottratto al controllo del governo ed è regno incontrastato di bande di terroristi che come tali sono stati riconosciuti dal tanto caro “diritto internazionale”? Sodano dimostra di essere solo un ciarlatano della peggiore specie quando dimentica che il suo “diritto internazionale” con la risoluzione Onu 1559 ha intimato ai terroristi di sgomberare il libano del sud per la “salvaguardia delle popolazioni civili”! Ma il pataccaro Sodano, degno discendente della macelleria dell’Inquisizione, non si spreca a considerare “popolazioni civili” gli ebrei attaccati con centinaia di missili. I suoi maestri gli ebrei li bruciavano vivi quindi allora come oggi non sono degni della sua carità cristiana ma sempre carne da macello sono!! Ha fatto rimpiangere addirittura i silenzi del suo degno compare Pio XII!
Gli ha fatto eco la squadraccia che sta al governo: Prodi ha detto "Deploriamo escalation violenta di Israele" mentre la commerciante Bonino resta incollata alla poltrona e non si sente affatto a disagio nel far parte della banda che ha collezionato dichiarazione degne di una postfazione del Mein Kampf: Franco Giordano di rifondazione comunista «Dobbiamo fermare Israele. Fermare il governo di Olmert che occupa Gaza e minaccia il Libano”, Gennaro Migliore vuole mandare i caschi blu e Luisa Morgantini scrive “Fermiamo Israele” mentre Manuela Palermi del pdci chiede al governo di ritirare l'ambasciatore italiano da Israele e all'Ue di interrompere ogni rapporto commerciale, trovando disponibili pure i Verdi: «Credo che la presenza di una forza di interposizione sarebbe utile — dice il sottosegretario Paolo Cento —, ma serve anche un'azione politica forte perché è chiaro che l'attacco al Libano rientra in una vera e propria strategia di guerra. Ora non è più il caso di parlare di equivicinanza». La parata continua con Gloria Buffo: «in questo modo non si può andare avanti. Dire che Israele ha fatto un uso sproporzionato della forza è un'espressione tutt'altro che esagerata».
Noi “sproporzionati” ricordiamo invece che il 16 ottobre 1986 le bestie libanesi hanno catturato l’Israeliano Ron Arad e l’unica notizia filtrata fino ad ora è che è stato venduto agli iraniani che gli hanno segato la colonna vertebrale per essere sicuri che non fuggisse mentre scorrono anni di speranze, di tribolazioni, di una figlia cresciuta senza padre, senza sapere dove sia, di una madre morta di crepacuore mentre la Croce Rossa Internazionale che fino a poche settimane fa neppure voleva Israele tra i propri membri, non si degna di raccogliere neppure uno straccio di notizia su Ron come faceva per gli ebrei nei campi di sterminio!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che altri ragazzi catturati dalle bestie libanesi sono stati restituiti a Israele ed alla pietà dei loro cari solo dopo essere stati fatti letteralmente a pezzi!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che Israele è stato attaccato sul proprio territorio e che tanti ragazzi sono stati uccisi mentre facevano il loro dovere o mentre tornavano a casa con l’autostop!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che centinaia di migliaia di Israeliani devono vivere chiusi nei rifugi e che una generazione di bambini si è vista negare l’infanzia!
Noi “sproporzionati” ricordiamo che sono più di mille i morti e decine di migliaia i feriti nell’ultima ondata terroristica!
E allora si, facciamo gli “sproporzionati” e sradichiamo i terroristi una volta per tutte perché abbiamo il sacro diritto di vivere senza più temere le bombe sugli autobus o in pizzeria o un missile sul tetto o di sentire qualcuno che vuole distruggerci. E la pace facciamola pure con i nemici ma solo dopo averli battuti, sradicati e distrutti.
Intanto Kol ha kavod ve todà le Tsahal, congratulazioni e ringraziamenti all’Esercito Israeliano!